L’IUM forma i changemakers attraverso il Monaco Ocean Protection Challenge
Mentre il mondo si prepara alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano (UNOC), che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno 2025, il Principato di Monaco è già in movimento. Pochi giorni prima di questo evento cruciale, Monaco ospiterà la grande finale della 8a edizione del Monaco Ocean Protection Challenge (MOPC) — una competizione internazionale dedicata all’innovazione, all’imprenditoria e alla conservazione degli oceani. L’IUM è in prima linea per promuovere la sostenibilità e la protezione dell’oceano, formando una nuova generazione di leader aziendali pronti ad affrontare le sfide ambientali più urgenti. Co-organizzato da IUM, l’Istituto Oceanografico, Monaco Impact e la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, il MOPC è diventato un punto di riferimento per l’innovazione sostenibile. Riunisce studenti e giovani imprenditori da tutto il mondo con l’obiettivo di proporre soluzioni concrete e scalabili per la tutela degli oceani.
L’ottava edizione ha registrato un numero record di candidature — 138 squadre provenienti da 129 università e 66 nazionalità — a testimonianza della crescente rilevanza globale del Challenge. Questo slancio si integra perfettamente con l’attenzione mondiale sull’UNOC e il passaggio verso un’economia blu rigenerativa. Il MOPC non si limita a sensibilizzare: mobilita il settore privato, fornendo agli imprenditori impegnati per l’oceano gli strumenti, i contatti e il riconoscimento necessari per agire concretamente. I finalisti avranno accesso a ecosistemi istituzionali e finanziari per dare vita e scala alle proprie idee.
Il percorso verso la Grande Finale – 14 maggio 2025
La fase finale del Challenge avrà luogo il 14 maggio presso il Museo Oceanografico di Monaco, dove le sei squadre finaliste presenteranno le proprie idee imprenditoriali davanti a una giuria internazionale. L’evento prevede sessioni di pitch, una cerimonia di premiazione e un cocktail di networking, promuovendo la collaborazione tra innovatori, investitori e partner istituzionali. I team finalisti provengono da India, Corea del Sud, Francia, Canada, Singapore e altri paesi — segno della portata sempre più globale del MOPC.
Il team vincitore sarà invitato anche al Blue Economy and Finance Forum (BEFF) — evento speciale dell’UNOC che si terrà a Monaco subito prima della conferenza di Nizza, mettendo in risalto l’intersezione tra innovazione, investimento e sostenibilità. Il Challenge continua a generare un impatto concreto. Vincitori delle edizioni passate come Ittinsect, ora rinominato Ocean Twist Biotechnology e Innov&Sea hanno siglato partnership internazionali e ottenuto riconoscimenti nel settore. Queste storie dimostrano il ruolo del MOPC come trampolino di lancio per l’innovazione sostenibile. L’edizione 2025 comprenderà anche un premio speciale “Spotlight on Africa”, a conferma dell’importanza di sostenere soluzioni per l’economia blu nel continente africano — una delle regioni con maggiore potenziale di crescita legata all’oceano.
IUM: Formare i protagonisti del cambiamento
All’IUM la sostenibilità non è solo una parola di moda: è al centro della sua missione educativa. Attraverso programmi in imprenditoria, innovazione e leadership responsabile, l’IUM promuove una cultura in cui gli studenti sono incoraggiati ad affrontare le sfide globali con soluzioni audaci e pratiche. Partecipare a iniziative come il MOPC permette agli studenti dell’IUM di mettere in pratica le conoscenze acquisite e di unirsi ai movimenti internazionali per il cambiamento ambientale.
Il MOPC include anche una sezione dedicata agli studenti dell’IUM, sostenuta da Monaco Impact, che mira a coinvolgere la Generazione Z attraverso strumenti digitali e social per promuovere la consapevolezza sull’oceano. Il Monaco Ocean Protection Challenge è una dimostrazione concreta che leadership locale e cooperazione internazionale sono complementari. Monaco continua a dimostrare che innovazione e sostenibilità non sono in contrasto — sono alleati imprescindibili. Di fronte a sfide ambientali sempre più urgenti, l’IUM e i suoi partner dimostrano che educazione, imprenditorialità e un impegno condiviso per l’oceano possono davvero invertire la rotta.
Aggiornato 8 May 2025